Lavori anticrisi per gli italiani. Ecco chi vince e chi perde

Lavori anticrisi e ultimi dettagli su come cercare lavoro in Italia per non rimanere a bocca asciutta. Nel 2014 cercare lavoro non è proprio semplice, soprattutto in Italia, dove ultimamente le cose non sembrano andare nel verso migliore. Ma negli ultimi rapporti riguardanti la crisi economica lavorativa è uscita allo scoperto una notizia davvero interessante, la quale andrebbe ad indicare i lavori anticrisi di alcuni italiani.

A prendersi beffa della crisi economica ci pensano tutti coloro che lavorano in un esercizio “privato” o commerciale, ma di alta richiesta; che sono: i parrucchieri, gli estetisti, le badanti, i colf, i magazzinieri e i camerieri. Tutti questi lavori, dal 2007 (inizio della crisi in Italia) ad oggi non hanno fatto altro che aumentare, portando soldi in momenti buoi e aumentando i guadagni, mentre gli altri esercizi chiudevano per bancarotta.

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Ad indicare i dettagli è il comune di Mestre, secondo la Cgia (la quale analizza i rapporti sui lavoratori dal 2008) i lavori elencati non hanno fatto altro che aumentare, registrando nuove posizioni lavorative e maggiori introiti. Secondo le stime i posti di lavoro occupati in questi anni ammonterebbero a più di 300.000 assunzioni, rispetto al 2007!

Lavori anticrisi 2014 nel dettaglio:

  • Con un aumento del 70% e al primo posto possiamo trovare: i colf, i parrucchieri, le estetiste e i badanti
  • Con un aumento del 30% e al secondo posto possiamo trovare: i camerieri e i magazzinieri

Con una diminuzione di oltre il 40% infine, possiamo trovare tutti coloro che prima avevano un’elevata posizione in carriera; come ad esempio: gli amministratori e delegati di piccole e medie aziende, imprese e ditte. A seguire in calo anche i falegnami, i carpentieri e i muratori.

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