Legge di stabilità 2014 sulle pensioni, notizie poco rassicuranti

In queste ultime ore si sta assistendo ad un intenso dibattito politico rispetto alla legge di stabilità del 2014 che entrerà in vigore a partire dal 15 ottobre.

Dalle ultime dichiarazioni di Cottarelli – attualmente il commissario in carica – le notizie sembrano essere poco rassicuranti per quanto riguarda la riforma sulle pensioni.

Tra il 2009 e il 2012 la spesa pubblica per le pensioni è aumentata dal 6,5% in quanto la popolazione è sempre più vecchia ed attualmente non ci sono i giovani a prendere il posto delle persone in pensione. In questo modo la spesa pubblica relativa alle pensioni continua ad aumentare di anno in anno.

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Per questo motivo sono previsti nuovi tagli alle pensioni più alte ma non solo, perché nel mirino sono anche i nuovi tagli per la sanità. Insomma da due anni a questa parte si è continuamente parlato di tagli alla spesa pubblica e anche quest’anno si continuerà su questa strada.

Se continuiamo di questo passo, però, non sarà possibile estendere il bonus degli 80 euro anche ai pensionati e agli incapienti.

Attualmente rimangono ancora da considerare i punti relativi alla pensione anticipata, agli esodati e agli insegnanti rispetto alla quota 69; anche se le speranze che anche gli stessi non ricevano dei tagli sono davvero minime.

Purtroppo la politica dell’Unione Europea è molto rigida su questo fronte e rischia di indebitare maggiormente quest’Italia già in ginocchio.

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