Crisi economica che ancora avanza, stavolta tocca ad Italo ed i suoi treni: a rischio 300 dipendenti

La crisi economica si fa ancora sentire e stavolta colpisce il trasporto ferroviario. Italo, il principale rivale di Ferrovie dello Stato e Frecciarossa rischia il fallimento. A dichiararlo senza giri di parole sono proprio i manager di Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori) Montezemolo e Della Valle che puntano il dito proprio contro la politica attuale che sta cercando di impedire il libero mercato del trasporto su ferrovia. Fino a qualche anno fa infatti erano solo le Ferrovie dello Stato ad avere il monopolio sui trasporti ferroviari. Con l’avvento di Italo Treno invece si era sperato in una piccola rivoluzione che avrebbe contrastato questo monopolio. Ma purtroppo ad oggi sembra che non siano bastati neanche gli aumenti di passeggeri verificati che sono passati da 2 milioni a circa 6,2 milioni di passeggeri l’anno. Purtroppo il debito che la società Ntv ha contratto con l’avvio di Italo non è stato ancora sanato.

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Purtroppo con il debito che rischia di far fallire totalmente la società, dapprima sono stati i costi dei fornitori, poi i tagli hanno riguardato anche i dirigenti, ma ad oggi il debito ancora non è stato sanato, perciò si è reso necessario il taglio netto di anche i dipendenti, in tutto sarebbero infatti 300 quelli a rischio mobilità.

La società Ntv ha dovuto purtroppo fare i conti da subito con un mercato monopolistico che è sempre stato gestito dallo Stato, con l’affermazione di Italo Treno contro Frecciarossa si doveva legalizzare il libero mercato, offrendo tariffe concorrenziali ai viaggiatori che usufruiscono di questo mezzo di trasporto. Fin da subito però, Ferrovie dello Stato e la classe politica hanno cercato di remare contro a questa piccola rivoluzione. Ed ecco il risultato; questi veri e propri scontri hanno indebolito efficacemente Italo che è dovuta anche ricorrere all’antitrust a causa delle misure molto drastiche che Ferrovie dello Stato ha utilizzato.

Ma la cosa che più fa rabbia è che la classe politica non fa nulla per proteggere le società che potrebbero portare beneficio alla crisi che oramai da anni continua a farsi sentire nel nostro Paese. Anzi risponde semplicemente tramite le parole del vicepresidente del Senato, Gasparri, che su Twitter commenta quanto sia rischioso comprare i biglietti per Italo Treno visto che la società sta fallendo.

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