6.633 comuni a rischio idrogeologico: legambiente lancia l’allarme

È stata Legambiente a lanciare l’allarme, nel nostro paese ci sono oltre 6.633 comuni a rischio idrogeologico, in quanto sono situati su terreni pericolosi. Il dossier è stato reso noto da Legambiente in concomitanza con la tradizionale “Festambiente” che si svolge ogni anno in Toscana.

E non solo abitazioni, ma anche scuole, ospedali e molte aree industriali, tra le quali molte che trattano prodotti inquinanti, che in caso di allagamenti o frane verserebbero nell’ecosistema tonnellate di prodotti inquinanti. Ma non è tutto, si stima infatti che oltre sei milioni di italiani vivono attualmente in aree a rischio idrogeologico, ciò significa che con le piogge previste per l’autunno, il rischio aumenta in proporzione, rischiando di danneggiare gravemente questi comuni, oltre a quello di mettere in pericolo milioni di vite.

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Comuni a rischio idrogeologico

I comuni a maggior rischio si trovano nelle regioni di Toscana, Calabria, Umbria, Valle d’Aosta e Marche. Solo in Toscana si contano più di 280 comuni a rischio idrogeologico. Tutti lo sanno ma nessuno fa niente, sono infatti solamente 55 i comuni che hanno deciso di intervenire delocalizzando le abitazioni esposte nelle aree a rischio.

Questo problema è nazionale, in quanto ogni anno vengono spesi milioni di euro per la ricostruzione di aree danneggiate che però si trovano in zone a rischio idrogeologico, anche se si potrebbe prevenire spendendo meno, semplicemente evitando l’edificazione in aree a rischio. Purtroppo questa tendenza sembra solo peggiorare la situazione, creando un rischio inutile per milioni di cittadini italiani residenti in queste zone o che usufruiscono delle scuole o dei servizi ospedalieri.

Legambiente e la petizione da firmare per risolvere le cose:

Per questo motivo Legambiente ha deciso di lanciare una petizione chiamata “Maltempo, stop opere inutili per salvare il Paese” direttamente indirizzata all’attuale capo del Governo, Renzi, in cui si chiede un immediato intervento in tempi brevi ed efficacemente per prevenire eventuali disastri ecologici previsti con l’arrivo delle piogge in Autunno. Per firmare la petizione non resta che cliccare su questo link

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